Richiedi l’acceso al all’archivio

L’archivio, relativo all’attivita svolta da Mario Gianfrate come storico, e una raccolta di suoi materiali di studio che riguardano vari aspetti della vita sociale, politica e culturale di Locorotondo nel XX secolo. Comprende documenti amministrativi di varia natura e di vari enti, atti di tribunale relativi a controversie legali riguardanti il comune di Locorotondo o personaggi di rilievo, documenti elettorali, documenti relativi all’immigrazione da Locorotondo, documenti di guerra, corrispondenza di cittadini, soldati e migranti, telespressi, diari, fotografie, riviste locali, e altri documenti di varia natura. Con i suoi variegati approfondimenti su specifiche tematiche, fornisce un contributo significativo alla costruzione di un panorama piu esteso della storia di Locorotondo del Novecento.

Serie 001: Locorotondo durante la Prima Guerra Mondiale
Serie 002: L’eta giolittiana a Locorotondo
Serie 003. L’eta giolittiana a Locorotondo bis: copie dei periodici locali ‘La Fiaccola’ e ‘La Razzia’ 1912-1914
Serie 004: Immigrazione da Locorotondo
Serie 005: Locorotondo durante la Seconda Guerra Mondiale
Serie 006: Locorotondo tra monarchia e repubblica
Serie 007: Locorotondo durante il dopoguerra e la restaurazione democratica
Serie 008. La Feluca – Rivista dell’Associazione Universitaria G. Giusti

Mario Gianfrate nasce a Locorotondo nel 1950. È storico, scrittore, autore di testi teatrali, collabora con l’Avanti! negli anni ’80, e con la pagina culturale del Corriere del Giorno. Ha svolto attivita di ricerca presso l’Istituto Pugliese di Storia dell’Antifascismo e con la Fondazione “Giuseppe Di Vagno”. Attualmente collabora a Tempi Presenti, rivista di “Cultura Patrimonio Nazionale” fondata da Ignazio Silone. Ha pubblicato i saggi: Nel Regno del Sud, dalla Monarchia alla Repubblica (2002), Neutralisti e interventisti a Locorotondo nella Prima Guerra Mondiale (2005), L’altra guerra (2007), Delitto Matteotti /Il mandante (2012), Le elezioni politiche del 1924 e i riflessi del delitto Matteotti in Puglia (2015), Adolescenti inquieti (2017), I trovatelli di Largo della Rotella (2018), Le verita negate. Repressioni e rappresaglie nella I G.M. (2018), I fatti di sangue del 23 marzo 1914 in Locorotondo (2018); Un socialista dell’altro ieri (2020), Giallo Italia (2021), Ipotesi per un delitto/Le elezioni del 1921 in Puglia e l’assassinio di Giuseppe Di Vagno (2021), Allucinazioni, leggende e riti magici in Valle d’Itria (2022), L’alba della democrazia. Dalla Monarchia alla Repubblica a Fasano (2022), Il pane e il piombo. L’eccidio proletario di Bari del 1910 (2023), e, dalla collaborazione con gli storici americani Jennifer Guglielmo e Kenyon Zimmer, Èlvira Catello e la ‘Lux’ tra utopia e liberta (2011) e Michele Centrone. Dal vecchio al
nuovo mondo – Anarchici pugliesi in difesa della liberta spagnola (2012).
Ha, inoltre, pubblicato opere di narrativa e saggistica: Sogno di un aquilone (1989), L’ elmo di Scipio (2009), Occhi di sabbia (2010), Ali di vento (2011), Per forza o per amore / Donne di briganti nel profondo Sud (2016), I giorni sospesi (2018), Ciccilla. La brigantessa dal cuore di pietra (2019), Palmina, una storia sbagliata (2019), Anatomia di un suicidio. Adelina Sejdini,
una voce per le donne (2023), I fuochi di San Rocco (2023).

Parte dei documenti, appartenuti a Vito Mitrano, parente di Antonio Mitrano, sono stati salvati dal macero. Altri sono giunti a far parte della raccolta mediante donazioni di singoli, come le famiglie dei militari e dei migranti. Altri documenti sono stati recuperati da mercatini e aste.

La raccolta e stata successivamente donata alla BCC di Locorotondo che, nel suo impegno costante di miglioramento delle condizioni economiche e sociali della comunita in cui opera, ha deciso di investire nella riorganizzazione e nella digitalizzazione dell’archivio. Questo progetto, che si inserisce nel piu ampio contesto delle iniziative culturali, artistiche e formative sostenute dalla Banca, mira a preservare e rendere piu accessibile un importante patrimonio storico e culturale del territorio.

L’inventario, il riordinamento e la digitalizzazione sono stati realizzati da Antonio Cito nel 2023

L’archivio e composto da 31 fascicoli, 7 volumi e 1971 oggetti digitali. I documenti sono statiorganizzati in 8 buste mediante il metodo storico e mantenendo l’ordine per argomento di studio originariamente dato dal soggetto produttore, operando ulteriori sottofascicolazioni tematiche e cronologiche.

L’archivio digitale e strutturato seguendo un sistema di numerazione a nove cifre dove le prime tre cifre indicano la serie, le tre cifre di mezzo i fascicoli e le ultime tre il documento. Ad esempio, il documento identificato come 001003078 si trova all’interno del fascicolo 003 della busta 001. Questo sistema di codifica consente un piu semplice accesso ai documenti fra archivio fisico e digitale.